Pazienti neoplastici in chemioterapia

Aghi per agopuntura, sottilissimi

Le medicine non convenzionali possono essere utili, ed anche molto utili, se correttamente utilizzate, come terapie complementari, quindi non tanto direttamente “contro il tumore”, quanto piuttosto a sostegno di tutto quello che sta “attorno al tumore”, cioè del paziente affetto da tumore, nel ridurre alcuni effetti collaterali dei farmaci, nell’aumentare le sue difese immunitarie, nel ridurre gli stati ansiosi e nel migliorare le sue risposte biologiche.  E’ bene essere informati anche per non sprecare risorse economiche e tempo prezioso. Le medicine non convenzionali non funzionano alla stessa maniera su tutti i pazienti e per tutti i problemi, come del resto qualsiasi altra forma di terapia, ma possono certo aiutarvi. Ricordate sempre che non esistono pratiche o pozioni miracolose!

Considerata la necessità di sottoporsi a numerose sedute di agopuntura (durante tutta la durata della chemioterapia) le tariffe per i pazienti neoplastici saranno agevolate.

L’agopuntura è un valido aiuto per i pazienti neoplastici in trattamento chemio e radio- terapico

 

I pazienti neoplastici, che seguono un trattamento chemio e/o radio-terapico, manifestano effetti collaterali, a volte molto debilitanti. Le sostanze presenti nei farmaci anti-cancro combattono la malattia ma causano perdita di appetito, nausea e vomito, difficoltà a dormire, affaticamento e debolezza. Nel tentativo di rendere la chemioterapia più tollerabile, la comunità medica occidentale ha iniziato a guardare verso l’oriente, all’antica terapia cinese dell’agopuntura.

 

Nonostante la disponibilità di sempre più evolute terapie farmacologiche per il trattamento degli effetti collaterali della chemioterapia, assume sempre più rilevanza negli ultimi anni l’utilizzo di terapie non farmacologiche, e tra queste, l’agopuntura riveste un ruolo di primo piano. Numerosi studi sono stati condotti per valutare l’efficacia dell’agopuntura in questa indicazione con particolare riferimento alla nausea da radio-chemioterapia.

 

Dopo anni di ricerca e studi, diretti dai National Institutes of Health (forse la più autorevole organizzazione medico–scientifica del pianeta), negli USA, i ricercatori hanno concluso che l’agopuntura poteva essere inclusa nel piano di trattamento per il cancro. L’agopuntura è comunque sempre da considerarsi un complemento della terapia anti-cancro della medicina occidentale tradizionale, non un suo sostituto.

nausea, vomito

dolori addominali

diarrea

cefalea

mucositi

Contrastare gli effetti collaterali della radio-chemio-terapia come:

 

 

 

 

 

 

Ridurre le vampate di calore in pazienti mastectomizzate

Ridurre la secchezza della bocca

Controllare il dolore legato alla chirurgia e alla patologia stessa

Migliorare la qualità della vita

Superare la stanchezza/fatica (astenia)

Combattere l’ansia e la depressione dovute alla malattia e superare lo stress della malattia

Stimolare le difese immunitarie

Per cosa l’agopuntura è risultata utile nei pazienti neoplastici?